C’era una volta un bambino che amava il mondo dei motori e dei camion in particolare e ........

Ma questa è una favola vi chiederete?

Esatto!

È così che mi piace vedere e raccontarvi la nostra storia, quella della CIROMBELLA TRASPORTI, come una stupenda favola fatta di passione e di tanti sacrifici.

Apro una piccola parentesi storica: erano gli anni di Reagan e Gorbaciov, di Sandro Pertini capo dello stato e Craxi presidente del consiglio; ricordiamo la catastrofe nucleare dell’esplosione del reattore di Chernobyl che ancora oggi porta le sue conseguenze, la tragica serata allo stadio dell’ Heysel dove la Juventus conquista la sua prima coppa dei campioni in un clima surreale e la nascita di Super Mario il videogioco di Nintendo.

Proprio in quel periodo,nell’aprile del 1985 ad Ancona CIROMBELLA CESARE, con un Fiat 180 motrice cassonata a tre assi inizia la sua attività di trasporto conto terzi.

Lui si occupava di rifornire tutte le aziende sparse nel territorio marchigiano di prodotti siderurgici come: tubi, lamiere, coils, profilati, etc. caricati nelle grandi fonderie del nord Italia.

A fare un tipo di distribuzione così oggi sembrerebbe banale, ma voi pensate a farla in quegli anni dove non c’erano i telefonini, navigatori, tempi di riposo e le aziende molte delle quali piccolissime e a gestione familiare avevano i laboratori e magazzini nel garage di casa. Per non parlare poi dei mezzi: il 90, 90n1, il 180 tutti mezzi con cambio non sincronizzato (con la doppia leva per le ridotte); e delle infrastrutture, non c’erano ancora le autostrade si percorrevano tutte strade statali.

Beh erano altri tempi. Meglio o peggio? Non saprei dirlo? Di sicuro c’era una grande voglia di fare, di costruire qualcosa per un futuro migliore con senso civico e di sacrificio.

Ma torniamo a noi.

Da quella data in poi Cesare cerca di ampliare i suoi orizzonti diversificando anche la tipologia di trasporto. Prova prima con la distribuzione del mobile,settore molto in voga nel pesarese di quel tempo; poi con la distribuzione alimentare, dalle piccole “botteghe” sotto casa ai grandi magazzini.

Ma purtroppo senza troppa fortuna.Ed è così che intorno agli anni ‘90 approda nel settore container.

Un tabù per quegli anni dove i trasporti che andavano per la maggiore nel capoluogo marchigiano erano: tronchi, ferro, inerti(materiali da cava) e prodotti petroliferi. Pochissime erano le navi porta container che attraccavano nello scalo dorico. Qui ebbe una prospettiva a lungo raggio (....guardò più in là della gamba) e con coraggio iniziò ad investire su questo tipo di soluzione logistica credendo in un cambiamento, in una globalizzazione che da lì a dieci anni avrebbe iniziato il suo corso.

Si specializzo’ nel settore del trasporto container.

Con la nascita della moneta unica (euro 1999) entrano in azienda i figli Marco e Danilo. Essi, che fin da bambini seguivano le orme del padre, una volta terminati gli studi e freschi di patente iniziano ufficialmente a lavorare nell’impresa di famiglia.

Si rimboccano subito le maniche e a testa bassa iniziano la loro attività di trasporto container basandolo sulla puntualità e velocità del servizio. Gli operatori presenti nello scalo dorico iniziano a dare fiducia a quell’impreda giovane, dinamica ma saldamente ancorata alle sue radici. Piano piano, con la collaborazione di tutta la famiglia, anche di mamma Lucia, arrivano i primi risultati.

L’impresa cresce ponendosi ogni anno nuovi traguardi e ambiziosi obbiettivi sempre coerenti con le proprie forze e con spirito di correttezza e regolarità.

Quando tutto sembrava andare per il meglio, ecco scoppiare il crack finanziario del 2008 (ricordiamo il fallimento della Lehman Brothers la più importante società finanziaria del mondo) con conseguente crisi dell’economia mondiale che investì tutti i settori e indotti produttivi: dal comparto edile in primis, a quello manifatturiero che industriale.

L’Italia purtroppo era in recessione, molte aziende furono costrette a ricorrere ad aiuti statali, altre a delocalizzare la produzione in altri paesi come India e Cina, o alcune nella peggiore dei casi addirittura a chiudere.

In questo clima di pessimismo generale i Cirombella, ancora più motivati stringono i denti e lavorando sodo riescono a superare anche questo momento. Capiscono che il mondo, soprattutto quello del lavoro, stava cambiando. Anche se non sarà facile e se vogliono andare avanti, rimanere al passo con i tempi devono rimodernarsi, aggiornarsi sulle novità del settore investendo su nuove tecnologie e soluzioni, negli input dei nostri giovani con uno sguardo sempre attento al rispetto dell’ambiente.

Nel 2015 durante un summit organizzato dalla Confartigianato trasporti in occasione della festa di San Giuseppe artigiano svoltasi a Corinaldo(An) ,il presidente della camera di commercio di Ancona: Giorgio Cataldi premia la ditta CIROMBELLA CESARE AUTOTRASPORTI con una targa di benemerenza per i 30 anni di attività svolta con impegno e serietà.

premio 30 anni

Nel 2016 la trasformazione.

La Cirombella Cesare Autotrasporti nata come ditta individuale, diventata poi impresa familiare, si ristruttura in società di capitali.

Nasce la CIROMBELLA TRASPORTI SRL, una scelta quasi obbligata visti i numeri e la struttura organizzativa raggiunta nel corso degli anni. La denominazione aziendale è la volontà di  presentarsi in prima persona, con il proprio nome, mettendoci la faccia perché sembrava giusto che il frutto e il sudore di tutto questo lavoro nel tempo non andassero sprecati e il buon nome guadagnato sul mercato non andasse perso. Lo dimostra anche il capitale sociale: 150.000€ interamente versato, un capitale importante che dimostra la solidità e la voglia che quest’impresa ha nel rimanere presente nel territorio.

La Cirombella Trasporti con i suoi quindici dipendenti offre un servizio globale nel trasporto container nello scalo dorico riuscendo a ritagliarsi una piccola fetta di mercato. Nel 2017 ha movimentato circa 8.000 teu dei 160.000 totali del porto di Ancona e l’obiettivo per i prossimi anni è di incrementare ulteriormente questo traguardo.

Il resto è storia recente.........

.......ma la favola non è ancora finita, c’è una storia tutta da scrivere ancora. Sperando che le nuove generazioni si appassionino a questo progetto e siano consapevoli e orgogliosi di cosa fino ad oggi è stato costruito: una piccola, bella, realtà.